Chi siamo
La Città sul Monte è nata nel 1978 dall’iniziativa di un piccolo gruppo di insegnanti di scuola media, tra i 30 e i 60 anni, professori di lettere, matematica o religione, laici e preti: Carlo Negro detto Karlin e don Dino Campiotti della Scuola Morandi di Novara, don Nino Salietti della Scuola Nigra di Torino, Francesco Barbero detto Cichin della scuola media di Gassino Torinese, Luciano Carta della Scuola Nievo di Torino, Sandro Piccione della scuola media di Pianezza, Carlo Rovera della Scuola Giovanni XXIII di Alba; con loro anche un professore già in pensione, don Giovanni Barella di Torino, che tanti hanno conosciuto come don Ba.
I sette sono uniti da una lunga amicizia, l’amore per i ragazzi, l’esperienza comune di educatori e la fede cristiana. L’idea è quella di tentare insieme un’avventura nuova e offrire una proposta ai loro alunni di terza media quasi terminata, ciascuno ai propri alunni, a tu per tu, per il dopo-esame: Andiamo insieme sette giorni in montagna, a cercare Dio.
E così, in un piccolo albergo a Goglio di Baceno in Valdossola, con la sala da pranzo diventata sala conferenze e un garage trasformato in cappella, si ritrovano 120 ragazzi e ragazze in un cammino di ricerca, di scoperta, di vita. In molti, Dio lo incontrano davvero: impossibile non continuare. L’estate successiva con gli stessi ragazzi, ora di prima superiore; ma anche con un altro turno per i nuovi alunni di terza e altri due per quelli di prima e per quelli di seconda, entrando in collaborazione con le parrocchie vicine alle scuole. Poi ancora nelle estati successive; dal 1981 in una casa per ferie di Clavière in Val di Susa. E anche durante l’anno, proponendo ritiri spirituali di sabato e domenica. E dal 1988 a Crissolo, Valle Po, in una casa tutta per noi: ma occorre un contratto d’affitto, si va dal notaio e si costituisce un’associazione, poi bisogna darle un nome e si sceglie La Città sul Monte.
IL PROGETTO OGGI
La Città sul Monte vuole vivere e far vivere tre dimensioni fondamentali della proposta cristiana: l’educazione, l’evangelizzazione, l’ecclesialità.
Non intende però inserirsi nella Chiesa come un movimento, né propone ai ragazzi e ai giovani l’appartenenza all’associazione, se non alla Chiesa stessa. Negli anni tuttavia è successo che alcuni giovani siano entrati a far parte dell’associazione, altri si sono invece orientati in altri campi oppure hanno scoperto – o riscoperto – il valore dell’impegno in parrocchia.
La Città sul Monte può essere definita un centro di servizi di formazione e di evangelizzazione, riconosciuto nel suo impegno nella pastorale giovanile dalla Diocesi di Torino, che cammina nell’impegno di un gruppo di educatori cristiani attivi negli ambienti della vita giovanile, in vista di un primo annuncio e del supporto all’inserimento dei ragazzi nei propri gruppi parrocchiali.